La gravidanza è la prima causa di insufficienza renale acuta nelle donne in età fertile. Anche la presenza di una malattia renale cronica può avere ripercussioni negative sulla gravidanza, ed un aumento di rischio si registra a partire dalle fasi iniziali. Il rischio aumenta con la progressione della malattia renale cronica, creando difficili interrogativi, anche di carattere etico, sull’avvio e sull’eventuale interruzione di una gravidanza in donne con malattie renali gravi. Inoltre le donne con malattia renale cronica hanno un rischio cardiovascolare superiore alle donne non affette da malattia renale cronica, ma tale rischio è inferiore rispetto a quello degli uomini affetti dallo stesso grado di compromissione funzionale renale (Dati Società italiana di Nefrologia-Sin).

Giovedì 8 marzo 2018 centinaia di eventi avranno luogo contemporaneamente in molte nazioni del mondo per celebrare la Giornata Mondiale del Rene: controlli gratuiti in Argentina, ambulatori ad accesso libero in tutta Italia, maratone di Zumba in Malesia e molto altro ancora.

 

I dati delle malattie renali nel mondo e nel nostro Paese

 

La giornata mondiale del rene si ripete ogni anno, ormai dal 2006, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione condotta su scala mondiale per accendere i riflettori sull’importanza di salvaguardare la salute dei nostri reni, incoraggiando prevenzione e diagnosi precoce delle malattie renali.

Il tema di quest’anno sarà il ruolo dei reni nella salute femminile. Circa 195 milioni di donne nel mondo sono affette da una malattia renale cronica, ottava causa principale di morte nelle donne (600 mila decessi ogni anno) che oltre a rappresentare un’importante causa di morte e disabilità, si riflette spesso negativamente sulla loro vita riproduttiva.

 

Il rischio di sviluppare malattie renali croniche è almeno equivalente nelle donne e negli uomini, ma potrebbe essere addirittura più elevato. Secondo alcuni studi, la probabilità di sviluppare una malattia renale cronica è più elevata nel sesso femminile, con una prevalenza media del 14% per le donne e 12% per gli uomini. Tuttavia, il numero di donne sottoposte a dialisi è inferiore rispetto al numero di uomini, e questo perché  la progressione della malattia renale cronica è più lenta nelle donne rispetto agli uomini.

 

Maggiori informazioni possono essere trovate qui: www.worldkidneyday.org  www.sinitaly.org

www.fondazioneitalianadelrene.org