I tamponi effettuati dalle regioni dovranno essere confermati dall’Istituto superiore di sanità prima di poter essere inclusi nell’elenco dei contagiati. Ad annunciarlo è l’agenzia DiRE che descrive come cambiano le modalità per il conteggio dei casi di coronavirus in Italia. I casi accertati dall’Iss erano 282, un dato inferiore a quello registrato attraverso i singoli tamponi dalle regioni, che questa mattina ha raggiunto il numero di 528 casi positivi. “Si sta lavorando affinche’ in Italia vengano comunicati per il Coronavirus solo i casi clinicamente evidenti, di pazienti in rianimazione e di morti, esattamente come avviene negli altri Paesi del mondo” – Lo ha annunciato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, in occasione di una conferenza stampa sul Coronavirus organizzata nella sede dell’Associazione Stampa Estera, alla quale hanno preso parte anche il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il direttore generale dello Spallanzani, Marta Branca.
“I positivi e i tamponi fatti per qualsiasi altro motivo – ha aggiunto – andranno in una lista separata, come è stato fatto per il Giappone. Questo è estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica“. “Secondo i tamponi effettuati dalle regioni, sono 528 i casi positivi da coronavirus in Italia. I tamponi positivi inviati dalle Regioni all’Iss e tutti sono stati confermati dall’Istituto alla mezzanotte di ieri sono 282 – ha dichiarato Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza in conferenza sul coronavirus – Il dato complessivo è di 14 deceduti, ma stiamo aspettando gli esiti Iss per avere un accertamento ufficiale. Una buona notizia – ha aggiunto – giunge dalla regione Lombardia che annuncia la guarigione di 37 persone”. Sui contagiati da coronavirus in Italia sono stati registrati “305 casi in Lombardia, 98 in Veneto, 97 in Emilia Romagna, 11 in Liguria, 3 nel Lazio e in Sicilia (con due guariti), 2 in Toscana, Campania, Piemonte, 1 nella provincia autonoma Bolzano e Abruzzo”.