Grazie alla selezione per un protocollo di ricerca internazionale del Centro di medicina e della riproduzione dello Europan Hospital di Roma, 30 coppie potranno accedere gratuitamente alla tecnica di fecondazione in vitro. “Siamo molto orgogliosi- afferma il professore Ermanno Greco, direttore scientifico del Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital di Roma e Principal Investigator della sperimentazione – di essere stati scelti tra i Centri europei sperimentatori del nuovo farmaco Rekovelle”. Si tratta di un programma in cui si vuole sperimentale l’efficacia e la sicurezza di una nuova gonadotropina ricombinante (follitropina delta) in due diversi tipi di stimolazione ormonale (protocollo lungo e protocollo corto). Il farmaco è già regolarmente presente sul nostro mercato e già utilizzato dai centri di PMA ma solo per un tipo di stimolazione ovarica (protocollo corto). Lo studio consiste nel valutare l’efficacia (in termini di ovociti recuperati) e la sicurezza del farmaco in questi due diversi protocolli di stimolazione ormonale ed è stato regolarmente approvato dal Comitato etico della ALS ROMA II, a cui afferisce la struttura romana. “Abbiamo per la prima volta, grazie a questo studio, la possibilità di offrire gratuitamente trattamenti di fecondazione in vitro a 30 pazienti della nostra regione -aggiunge il professor Greco – almeno in una prima fase (è possibile che lo studio possa essere esteso ad un maggior numero di pazienti) e di questo siamo molto orgogliosi”.
La Pma gratuita nella regione Lazio è possibile solo in alcuni centri pubblici e molti nostri pazienti si devono recare fuori regione per poter effettuare gratuitamente questo tipo di trattamento. Nell’attesa che anche la regione Lazio, soprattutto ora che è fuori dal commissariamento, possa convenzionare i centri privati come in Toscana e Lombardia, questa è una piccola soddisfazione soprattutto per il riconoscimento della caratura scientifica del Centro di Medicina della Riproduzione dello European Hospital di Roma, che opera fin dal 1995 in questo settore con più di cinquemila bambini nati e numerosissimi studi internazionali pubblicati sulle riviste scientifiche più prestigiose (The Lancet, New England Journal of Medicine). Ricordiamo che si tratta di uno studio scientifico internazionale multicentrico, a cui partecipano per la precisione 19 centri. Le pazienti per poter essere arruolate nello studio e quindi poter usufruire del trattamento dovranno presentare specifici criteri di inclusione: età non superiore ai 40 anni, essere in buona salute fisica e mentale, avere ricevuto una diagnosi di infertilità tubarica, infertilità non spiegabile, endometriosi di stadio I/II o avere partner con diagnosi di infertilità del fattore maschile da almeno 1 anno, se di età inferiore a 38 anni o da almeno 6 mesi, se di età uguale o superiore ai 38 anni (non pertinente in caso di infertilità maschile o infertilità tubarica grave), avere cicli mestruali regolari di 24-35 giorni, avere un indice di massa corporeo (IMC) compreso tra 17,5 e 32 kg/m2. La partecipazione a questa sperimentazione richiede frequenti visite in clinica per la valutazione della risposta al trattamento. Per poter partecipare basta chiamare semplicemente il Centro di Medicina della Riproduzione dello European Hospital e indicare la propria volontà di voler essere incluse nello studio.