Ben 130.000 brochure e 3000 locandine in distribuzione presso gli ambulatori delle Asl e gli studi UCP dei medici di famiglia. Una pagina web completamente dedicata, una serie di iniziative di accompagnamento e la formazione degli operatori per raggiungere direttamente i cittadini appartenenti alle categorie a rischio.
Dal 13 settembre sono partite alcune delle iniziative di comunicazione e informazione della Campagna denominata “Una Regione senza la C” promossa dalla Giunta regionale del Lazio in collaborazione con le associazioni dei pazienti affetti da Epatite C, con i professionisti della sanità regionale e con le principali strutture sanitarie e ospedaliere regionali impegnate sulla patologia.
“L’Osservatorio – afferma in una nota Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio e coordinatrice dell’Osservatorio della Regione ‘Senza la C’ – ha lavorato per un anno con la collaborazione di tutti, Direzione regionale, Assessorato alla sanità, Presidenza, Istituto Spallanzani, Tor Vergata, Asl Roma 1, associazioni civiche dei malati di epatite C, degli emofilici, dei malati di reni, dei soggetti sieropositivi, delle comunità di accoglienza, dei LGBT, sanità carceraria, medici di famiglia, per costruire una campagna corretta nei contenuti e condivisa con tutti i soggetti. Per questo vorrei ringraziare tutti – dal Presidente Nicola Zingarettialle associazioni e agli operatori – perché proprio grazie a questa grande collaborazione siamo arrivati ad avere una iniziativa così strategica e inclusiva”.
La prima di queste iniziative, con il primo lancio pubblico della Campagna, avrà luogo il giorno 26 settembre alle ore 12 al Policlinico Tor Vergata, che è stata la prima struttura ad aver aderito con forza a questo programma e che sta realizzando, nel quadro del Programma regionale sulle epatiti, una sperimentazione di test diagnostici sui soggetti a rischio in collaborazione con le unità di strada della CNCA, opportunamente formate.
All’evento saranno presenti: le sei associazioni civiche che hanno promosso inizialmente la campagna al livello nazionale, il Direttore generale Tiziana Frittelli, i clinici, i medici d famiglia, il responsabile della Cabina di regia della Giunta regionale Alessio Damato e quanti stanno animando la campagna sui territori, nonché i promotori.
“L’obiettivo della Campagna – conclude Petrangolini – è proprio quello di supportare mediante l’informazione la politica di prevenzione e cura dell’Epatite C che la Regione ha deciso di promuovere. E’ necessario che i cittadini siano adeguatamente informati e consapevoli dell’opportunità di controllarsi, se in situazioni di rischio, e curarsi per guarire. Anche perché ormai sappiamo che guarire dall’epatite si può”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=54041&fr=n