Se in casa vi capita spesso di litigare con il vostro partner per la temperatura c’è un perché:  quattro donne su dieci alzano in segreto il riscaldamento dell’appartamento. E una coppia su tre, litiga per questioni di calore.

Questi sono i risultati di un’indagine che, seppur non avendo un reale valore scientifico, fornisce un’idea di come uomini e donne percepiscano in maniera differente le temperature all’interno delle abitazioni.

Una ditta di caldaie, la Corgi Homeplan, ha sponsorizzato questa ricerca proprio per capire quale fosse il rapporto fra le coppie e il riscaldamento della casa. Lo studio evidenzia che un terzo delle coppie convive con problemi di temperatura a seconda delle differenti esigenze dei partner perché spesso le donne appaiono più sensibili al freddo. Una sensibilità confermata anche da uno studio olandese del 2015 che sottolineava come le donne necessitino di una temperatura più calda di 2,5°C rispetto agli uomini, intorno ai 24-25°C, questo nonostante entrambi abbiano una temperatura corporea sui 37°C (e quelle delle donne è in media leggermente superiore).

Secondo lo studio molto è legato alla questione cutanea: la temperatura della cute per le donne tende ad essere più bassa e, ad esempio, quella delle mani può risultare di 3 gradi inferiore a quella degli uomini. A influire è l’estrogeno femminile che contribuisce addensando il sangue e riducendo il flusso ai capillari all’estremità del corpo. La ricerca ha dimostrato inoltre che le donne tendono a sentirsi più fredde intorno all’ovulazione, quando i livelli di estrogeni sono elevati, e che a incidere in generale è anche il metabolismo del corpo, con le femmine che hanno un tasso metabolico inferiore rispetto ai maschi.

Anche per questi motivi, spiega la ricerca, una casa media in cui il riscaldamento è impostato sui 20°C risulta di 4,5°C più fresca rispetto alla temperatura ottimale suggerita dalle donne stesse, sedute ad esempio al tavolo della cucina mentre lavorano al computer indossando una t-shirt. La ricerca del 2015 indicava inoltre che per le donne lo stesso freddo era percepito in ufficio, dato che solitamente la temperatura al lavoro è impostata in media in base alle indicazioni di un maschio di 40 anni.

Insomma, se il termostato diventa oggetto di incomprensioni in famiglia molto potrebbe essere dovuto dalle diverse percezioni che abbiamo: “Sarebbe bene una negoziazione interna fra partner per stabilire quale sia la temperatura ideale, sempre tenendo conto delle esigenze fisiche differenti di entrambi” ha spiegato la Corgi presentando i dati raccolti.

http://www.repubblica.it/salute/2017/10/12/news/c_e_un_motivo_se_le_donne_alzano_di_nascosto_il_riscaldamento-178077108/