L’attività fisica riduce del 38% il rischio di invalidità dovuto al mal dolore alla schiena. I colleghi dell’Istituto finlandese per la salute sul lavoro di Helsinki, hanno analizzato gli effetti dell’attività fisica da sola o associata al livello di esercizio dei partecipanti attraveros una metanalsi dei più importanti studi pubblicati sull’argomento.
Complessivamente, gli studi inclusi nell’analisi hanno riguardato un totale di 4.310 partecipanti. I lavori comprendevano da 30 a 901 partecipanti e il periodo di follow-up variava da 2 a 24 mesi. Molti studi comprendevano esercizi di stretching e alcuni di questo hanno esaminato il rafforzamento, la capacità aerobica, la resistenza, l’equilibrio, il coordinamento e le competenze motorie.
Si è così evidenziato, nell’analisi dei dati tratti da 16 studi, che coloro che praticavano attività fisica mostravano il 33% in meno di probabilità di sviluppare dolore alla schiena, rispetto a chi non praticava esercizio fisico. Inoltre l’abitudine del paziente all’esercizio fisico è stata associata con probabilità inferiori del 27% di sviluppare mal di schiena. Inoltre cinque studi comprendevano solo persone che non avevano il mal di schiena per vedere se lo avrebbero sviluppato in seguito, mentre il resto degli studi esaminati includeva i partecipanti con e senza dolore alla schiena. Un’analisi dei dati di 5 studi ha evidenziato che da sola, l’attività fisica, rispetto all’inattività, era associata ad un minore rischio di invalidità del 38% dovuta al dolore alla schiena.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=55721&fr=n