La Regione Lazio ha pubblicato l’ordinanza “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Indicazioni sulle attività e mobilità dei volontari che riguarda le modalità di spostamento dei volontari impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria e ad assicurare servizi necessari alle fasce più deboli della popolazione.
Il provvedimento prevede che sia garantita la mobilità degli operatori del terzo settore al fine di legittimare i loro spostamenti per le attività ritenute necessarie, ai sensi dei recenti Dpcm, così come ad operare in modalità sicure e protette rispetto ai rischi di contagio attivo e passivo.
L’ordinanza, inoltre, assicura le seguenti attività strumentali e funzionali al diritto alla salute e ai bisogni primari delle persone: consegna di farmaci e alimenti a domicilio a persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti; altre forme di assistenza domiciliare leggera di prossimità (come piccole manutenzioni, cura relazionale, igiene domestica e personale, assistenza nel disbrigo delle pratiche); assistenza alla persona e relazione di aiuto in strutture residenziali socioassistenziali e socioeducative, o assimilabili (ad esempio, strutture di ospitalità per minori e famiglie migranti della salute, case rifugio per donne vittime di violenza.); assistenza alla persona e relazione di aiuto in strutture di accoglienza comunque denominate, legate alla emergenza COVID 19; servizi sociali di telesoccorso e teleassistenza; ritiro e consegna dei dispositivi di sicurezza per l’attività di volontariato; unità mobili/di strada rivolte a senza fissa dimora, o persone in stato di particolare fragilità (vittime di tratta, dipendenza).