Si vive sempre di più ma gli acciacchi aumentano di pari passo con l’età. Il che vuol dire limitazioni fisiche anche importanti che possono inficiare con le attività quotidiane. Entro il 2047, si prevedono una donna su 4 (pari al 21%) e un uomo su 6 (pari al 17%) di età superiore a 65 anni con disabilità fisiche anche invalidanti.

Le conclusioni si basano sui dati raccolti dall’indagine Eu-Silc (European union- Statistics on Income and Living Conditions).

L’indagine è relativa a 26 Paesi europei ad alto e medio reddito e i dati (relativi a persone di età compresa tra i 55 e gli 85 anni) sono stati raccolti annualmente tra il 2008 e il 2014 e combinati per calcolare l’aspettativa di vita sana, cioè l’aspettativa di vita residua libera da gravi limitazioni sulla funzione fisica. Il tutto per prevedere la percentuale di persone anziane la cui vita quotidiana sarebbe soggetta a severe restrizioni a causa di problemi di salute di lunga durata. La percentuale della popolazione ‘non sana’ è risultata molto simile nei 26 Paesi e ci si aspetta, sottolineano gli esperti, che si mantenga abbastanza costante nel tempo.

Ma a cambiare – almeno in questi 30 anni – non sarà la proporzione di persone colpite, quanto piuttosto il numero assoluto, che avrà comunque importanti ripercussioni sul sistema assistenziale.

http://www.repubblica.it/salute/2017/10/23/news/disabilita_over_65_entro_2047_contera_1_donna_su_4_e_1_uomo_su_6-179133155/