I polipi intestinali sono aree irregolari di crescita della mucosa del colon che si sviluppano con la caratteristica forma della testa del polipo e tendono a formarsi nella cavità del grosso intestino (colon e retto); nel 15% dei casi i polipi vengono riscontrati nel colon discendente;
nel 25% dei casi i polipi vengono riscontrati nel colon trasverso e ascendente; nel 60-65% dei casi i polipi vengono riscontrati nel sigma e nel retto. Sono il 25% le persone che presentano polipi intestinali dopo i 55 anni. 90% i polipi di natura benigna e 5-10% i polipi che, alla diagnosi, contengono un tumore maligno. In base all’aspetto si distinguono polipi sessili o peduncolati.
I polipi intestinali sono particolarmente frequenti nelle popolazioni occidentali, a indicare che, probabilmente, lo stile di vita moderno può favorirne lo sviluppo. Tra i possibili fattori che li favoriscono rientrano:
– dieta ricca di grassi animali;
– età superiore ai 50 anni;
– abitudini dannose (fumo, alcol, scarsa attività fisica);
– familiari che hanno sviluppato polipi o che hanno avuto un tumore del colon.
In gran parte dei casi i polipi intestinali non causano disturbi. Talvolta si possono verificare evacuazione di muco o perdite rettali di sangue.
Ecco le regole più importanti per ridurre il rischio di sviluppare polipi intestinali:
– aumentare l’apporto di fibre, mangiando frutta, verdura e, in generale, cibi leggeri e poveri di grassi;
– non fumare e limitare gli alcolici;
– ridurre il consumo di grassi animali;
– svolgere una regolare attività fisica;
– evitare il sovrappeso.
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/cards/i-polipi-intestinali-quando-vengono-come-accorgersene-che-cosa-fare/prevenzione.shtml