Nella seconda settimana del 2020 è stato registrato “un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale, in particolare nei giovani adulti e negli anziani, rispetto ai bambini sotto i cinque anni”. Lo rivela la rete di sorveglianza Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 374mila, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.268.000 casi. Le Regioni maggiormente colpite sono Piemonte, Lombardia, Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Sicilia. “In Italia l’incidenza totale è pari a 6,2 casi per mille assistiti – evidenzia il report settimanale – Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti”. Questo un riepilogo degli indicatori disponibili:

  • Casi gravi: dall’inizio della sorveglianza sono stati segnalati 28 casi gravi di cui 5 deceduti.
  • Mortalità: durante la 1a settimana del 2020 la mortalità è stata inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 225 decessi rispetto ai 258.
  • InfluWeb: durante la 2a settimana del 2020, circa il 76% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.
  • InfluNet-Epi: nella 2a settimana del 2020 l’incidenza totale è pari a circa il 10,7 casi per mille assistiti.
  • InfluNet-Vir: durante la settimana 02/2020 di sorveglianza virologica, si osserva un incremento dei campioni positivi all’influenza, con prevalenza dei virus di tipo A (76%). Nel complesso, dall’inizio della stagione, sono stati identificati 336 ceppi di tipo A e 104 di tipo B.

È fondamentale ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza. Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio:

  • lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
  • buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
  • isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
  • uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).