Il Presidente della Regione Lazio Zingaretti ha dichiarato che da settembre su tutto il territorio regionale vigerà l’obbligo di vaccino antinfluenzale e anti pneumococcica per gli over 65 e per tutto il personale sanitario.
Nell’ordinanza firmata nei giorni scorsi è anche specificato che il personale sanitario non vaccinato verrà indicato come momentaneamente inidoneo fino a quando non avrà provveduto a vaccinarsi, ai sensi del Dg 81. Per gli over 65 che invece non provvederanno a vaccinarsi sarà precluso l’ingresso nei centri anziani e in tutti quei luoghi di aggregazione sociale dove non è possibile mantenere il distanziamento.
L’obbligo del vaccino inizierà a partire dal 15 settembre
Per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni il vaccino anti influenzale non sarà reso obbligatorio, ma sarà fortemente consigliato anche attraverso una campagna che si effettuerà in collaborazione con i pediatri.
L’ordinanza nasce per dare seguito alle raccomandazioni dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che rilancia l’importanza del vaccino anti influenzale con lo scopo di ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi.
Questa decisione avrà un impatto su una vasta fetta della popolazione della Regione Lazio, perché riguarderà almeno 2 milioni e 200.000 persone.
Come ha ricordato l’Assessore alla Sanità D’amato “ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze soprattutto nelle persone più fragili e croniche”
Francesca Romanin