Un gruppo di ricercatori della Western University, Lawson Health Research Institute (Canada) in collaborazione con il Tianyi Health Science Institute di Zhenjiang (Jiangsu, Cina) è andato a studiare il microbioma di una corte di oltre mille cinesi, di età dai 3 ai 100 anni, selezionati in base alla caratteristica di avere una salute di ferro e senza storia di patologie familiari.

I risultati di questo lavoro certosino hanno evidenziato la presenza di una correlazione tra un determinato tipo di microbiota intestinale e uno stato di buona salute.

“Questa ricerca – rivela Greg Gloor, principale autore dello studio, professore presso la Western’s Schulich School of Medicine & Dentistry e ricercatore presso il Lawson Health Research Institute – evidenzia che gli individui che godono di salute ‘ridicolosamente’ buona anche oltre i 90 anni, hanno un microbiota intestinale molto simile a  quello di un trentenne.” E’ tuttavia presto per dire se questo sia una causa (cioè l’elisir di lunga vita) o un effetto (cioè il risultato di un sano stile di vita); di certo, la diversità del microbiota (uno dei parametri che definiscono un microbiota ‘in salute’) era una costante rintracciabile in tutti i partecipanti allo studio. “Questo dimostra – spiega Gloor – che mantenere questa diversità nel microbiota intestinale, attraverso gli anni, costituisce un biomarcatore del cosiddetto healthy aging”. Appurato che il parametro della ‘diversità’ è segno di buona salute, i ricercatori si sono chiesti se riprogrammare il micro bioma di una persona anziana fino a fargli assumere le caratteristiche di quello di un giovane, possa giovare a promuovere un buono stato di salute. Ma per rispondere a questa domanda ci vorrà del tempo.

Infine, la ricerca appena pubblicata ha scoperto anche la presenza di una particolare anomalia in tutto il gruppo di volontari di età compresa tra i 19 e i 24 anni (si trattava di giovani soldati, attivi e in buona salute, provenienti da varie regioni della Cina ma alloggiati tutti in due sole caserme), mai osservata in precedenza neppure in analisi su larga scala di altre popolazioni e per questo probabilmente peculiare di questa coorte di soggetti cinesi in buona salute e di questa fascia d’età. Inutile dire, che questa ‘anomalia’ sarà oggetto di studio approfondito nel tentativo di strappare al microbiota intestinale la ricetta dell’elisir di lunga vita.

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