Entro la fine dell’anno usciranno i risultati della sperimentazione condotta sui robot “Motore” e la carrozzina “Rise”, progettati dell’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.
Il sistema robotico Motore, è stato sviluppato da Humanware Srl, azienda spin-off del Sant’Anna. Questo dispositivo è stato progettato specificatamente per la riabilitazione dell’arto superiore di persone con disabilità, in particolare a seguito di danno neurologico od ortopedico.
Questo dispositivo robotico è caratterizzato da vari aspetti innovativi: la portabilità grazie alle sue ridotte dimensioni, il basso costo se confrontato con sistemi che hanno caratteristiche tecniche simili e, la possibilità di svolgere utilizzo in applicazioni di tele-riabilitazione dopo le dimissioni del paziente. Inoltre permette di avere una valutazione quantitativa delle prestazioni motorie, fornendo allo staff clinico una serie di dati precisi e affidabili che possono essere utilizzati per apportare possibili modifiche durante l’intero trattamento riabilitativo.
La carrozzina robotica Rise invece è stata sviluppata grazie alla collaborazione tra l’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna e il Centro di riabilitazione motoria (Crm) Inail di Volterra, mediante un progetto di ricerca congiunto di durata triennale. Il finanziamento del progetto di ricerca da parte del Crm è stato di 300 mila euro.
La carrozzina Rise è caratterizzata da vari elementi innovativi, tra i quali vanno evidenziati la possibilità di utilizzo direttamente nei servizi sanitari senza necessità di trasferimento da parte del paziente dalla carrozzina, la capacità di permettere un accesso frontale alla persona in modo da facilitare lo svolgimento di molte attività di vita quotidiana in ambiente lavorativo e familiare. Attualmente il sistema è in fase di validazione clinica che sarà completata entro giugno 2018.
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