Le generazioni più giovani dovranno affrontare maggiori rischi di disuguaglianza in età avanzata rispetto ai pensionati attuali e alle generazioni nate negli anni ’60. La loro esperienza di vecchiaia cambierà drasticamente.

Infatti, nel 2050, ci saranno 74 persone al di sopra dei 65 anni per 100 persone di età compresa tra 20 e 64 anni (rispetto al 38% di oggi), rendendo l’Italia il terzo più vecchio Paese OCSE dopo il Giappone (78) e la Spagna (76). Le economie emergenti stanno invecchiando molto più velocemente. Allo stesso tempo, le disuguaglianze sono aumentate da una generazione all’altra e le persone iniziano la loro vita lavorativa a un’età molto più alta di quella degli anziani di oggi. I  futuri anziani saranno nelle situazioni più diverse: le persone vivranno più a lungo ma saranno più disoccupate e prima avranno guadagnato bassi salari, mentre gli altri hanno avuto percorsi di guadagno più elevati e stabili.

Per affrontare questi problemi, l’OCSE afferma che i paesi dovrebbero adottare un approccio al tipo vita che si concentra su tre settori:
– Evitare la disuguaglianza prima che si cumuli nel tempo. Le misure dovrebbero includere la fornitura di un’assistenza ai bambini di buona qualità e un’educazione precoce, aiutando i giovani svantaggiati a lavorare e aumentando la spesa sanitaria per la prevenzione soprattutto nei gruppi a rischio.
– Semplificare le disuguaglianze radicate. I servizi sanitari dovrebbero passare a un approccio più centrato sul paziente e i servizi di che si occupano del lavoro occupazione dovrebbero aumentare gli sforzi per aiutare i disoccupati a tornare al lavoro, oltre a rimuovere le barriere per trattenere e assumere lavoratori anziani.
– Affrontare le disuguaglianze in età avanzata. Le riforme dei sistemi di reddito da pensione non possono rimuovere la disuguaglianza tra le persone anziane, ma possono attenuarle. Pensioni di primo livello ben progettate possono limitare l’impatto sulle prestazioni pensionistiche delle differenze socioeconomiche nell’aspettativa di vita. Alcuni paesi sono a rischio per l’adeguamento delle pensioni, in particolare per le donne. E’ necessario poi aumentare le cure a domicilio a prezzi accessibili e fornire un migliore sostegno ai caregivers. Questo contribuirebbe anche a ridurre le diseguaglianze nella Long term care.

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