Prossima tappa: Imperia, il 19 e il 20 marzo, e La Spezia, il 22 e il 23 marzo.

 

Macina chilometri l’ambulatorio mobile rosa del progetto “Prevenzione possibile. La salute al femminile” che fa tappa nelle principali città italiane per offrire a tutte le donne una visita gratuita con un medico per la valutazione preliminare del rischio cardiovascolare e la misurazione della densità ossea tramite misurazione del peso, del girovita, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca tramite Ecg, del colesterolo, della saturazione di ossigeno, e la misurazione della densità ossea attraverso Moc.

 

La seconda tappa del tour è stata Cuneo: nella città piemontese i medici hanno fatto sosta per due giorni, il 12 e il 13 marzo, registrando un ampio consenso da parte delle donne.

Sono state ben 69 coloro che si sono sottoposte a visite di prevenzione gratuite, con una età media di 58,58 anni e un peso medio di 60,94 chili, di cui 5 fumatrici e 64 non fumatrici, 25 consumatrici di alcol e 44 non consumatrici di alcol, 58 amanti dell’attività fisica contro 11 sedentarie. I medici hanno misurato il rischio cardiovascolare e la densità ossea.

 

La prima tappa di “Prevenzione possibile” è stata Napoli, dove per due giorni, l’8 e il 9 marzo, ha fatto sosta in piazza Medaglie d’Oro, per portare il messaggio della prevenzione alle donne di tutta Italia. A Napoli i numeri sono stati altrettanto importanti: 95 donne si sono sottoposte a visite volontarie di prevenzione, con un’età media di 57,78 anni e un peso medio di 63,79 chili, di cui 74 fumatrici, 21 non fumatrici, 12 consumatrici di alcol e 83 non consumatrici di alcol, 62 con abitudine a praticare attività fisica e 30 sedentarie.

 

La prossima tappa dell’ambulatorio rosa sarà Imperia, il 19 e il 20 marzo, e La Spezia, il 22 e il 23 marzo.

 

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di SIPREC (Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), FEDERFARMA (Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia) e Federfarma-Sunifar e il contributo incondizionato di Mylan.