
La tavola rotonda sul futuro della sanità italiana si aprirà venerdì 26 gennaio alla Winter School 2018 di Como.
Negli ultimi trent’anni il Servizio Sanitario Nazionale ha assicurato a generazioni di italiani servizi di buon livello e accessibili a tutti e oggi si trova a operare in un contesto diverso rispetto al passato a causa di fattori tecnici, economici ed etici. Il progresso tecnico, assieme ai trend demografici, contribuisce ad allungare la vita media aumentando la domanda di prestazioni sanitarie.
I vincoli e i limiti di natura economica hanno un peso sempre maggiore nei processi decisionali.
Per fronteggiare queste fide, il Sistema Sanitario Italiano dovrà sapersi muovere sotto diversi aspetti: continuare a migliorare la prevenzione delle malattie e l’efficienza delle strutture sanitarie, ridurre le disparità tra le prestazioni, definire una politica sanitaria nazionale integrata con le priorità industriali del Paese e semplificare la burocrazia.
Da qui la necessità di un confronto sulla delibera del Riordino della Rete di Offerta e modalità di presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili della Lombardia, sul modello della presa in carico in Regione Veneto, sul ruolo dei medici di medicina generale sia per la gestione del paziente cronico sia per la stesura dei piani terapeutici, sull’innovazione tecnologica e dei processi con i cambiamenti derivati, sull’importanza dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) e della medicina di precisione.
La giornata conclusiva di sabato 27 gennaio sarà centrata sull’innovazione in campo oncologico, e sulle ricadute per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.
È indubbio che il futuro dell’oncologia sarà basato sulla genetica molecolare e sulle conseguenze derivate dai progressi scientifici ad essa collegata. Terapie future centrate sempre più sul singolo paziente con inevitabili ricadute organizzative ed economiche.
Tutto questo sarà oggetto di discussione con il coinvolgimento degli attori principali della Sanità italiana.