Bronchiti croniche, broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma e fibrosi cistica. Sono alcune delle malattie delle vie respiratorie il cui rischio potrebbe aumentare se si fumano le sigarette, anche quelle elettroniche.
La ricerca, pubblicata online sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, giornale online dell’American Thoracic Society, rimetterebbe dunque in discussione, secondo gli autori, l’idea che la e-cig sia un’alternativa più salutare rispetto alla sigaretta tradizionale. Ed oggi i ricercatori hanno studiato in maniera sistematica i rischi di queste sigarette sulle vie respiratorie, fornendone una prova tangibile direttamente sull’essere umano. Per farlo, hanno coinvolto un gruppo di 15 volontari che ne facevano un uso abituale, 14 volontari fumatori di sigarette tradizionali e 15 non fumatori. I ricercatori hanno analizzato campioni di espettorato di tutti questi partecipanti, studiando la presenza di specifici componenti associati ad alterazioni dell’apparato respiratorio.
Le sigarette elettroniche sono per certi aspetti simili a quelle tradizionali, dato che presentano degli effetti negativi in comune. In base ai risultati odierni, infatti, come nel caso del tabacco, anche le e-cig aumentano alcuni biomarcatori, cioè particolari componenti biologici, come la proteina tioredossina, che danno una misura dello stress ossidativo – un fenomeno fisiologico che si verifica quando si rompe l’equilibrio fisiologico dell’organismo – e attivano meccanismi di difesa che di solito sono collegati con lo sviluppo di malattie polmonari.
Si tratta del primo studio, hanno spiegato i ricercatori, che dimostra che le e-cig aumentano la produzione della proteina mucin 5AC, collegata a bronchiti croniche, asma e una malattia chiamata bronchiectasia, una dilatazione irreversibile di parte del bronco, che ha come sintomi tosse e muco.
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/09/news/le_sigarette_elettroniche_possono_infiammare_i_polmoni-179218805/