Gli ordini dei medici cambiano le regole deontologiche per il suicidio assistito
Non sarà punibile dal punto di vista disciplinare, dopo attenta valutazione del singolo caso, il medico che liberamente sceglie di agevolare il suicidio, ove ricorrano le condizioni poste dalla Corte Costituzionale. E’ quanto prevede una modifica del codice deontologico approvata all’unanimità dal Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). Il Consiglio nazionale, composto dai 106 presidenti degli Ordini territoriali, ha così voluto aggiornare il Codice dopo la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale, che ha individuato una circoscritta area in cui l’incriminazione per l’aiuto al suicidio non è conforme alla Costituzione, ricorda una nota. Leggi