Quali modelli organizzativi per la presa in carico di un paziente oncologico
Oltre 3.000.000 di cittadini italiani vivono nel 2017 dopo una diagnosi di tumore (fonte: Aiom-Artum). Si rendono pertanto necessari, anche in oncologia, nuovi modelli organizzativi che potenzino ciò che da sempre caratterizza la ‘presa in carico’ di un paziente oncologico, ovvero la creazione di percorsi trasversali che superino la frammentazione di percorsi di diagnosi e trattamento, garantiscano continuità nell’accesso alla rete dei servizi e appropriatezza nelle prestazioni. Un tema complesso che si è discusso nell’edizione della Winter School di Como.