Che la qualità della dieta sia determinante per definire lo stato di salute di un individuo e la sua longevità è un’evidenza ormai data per acquisita dalla comunità scientifica. La sfida che stanno provando a giocare gli scienziati è quella della definizione della formula vincente.

C’è chi, come Valter Longo, è convinto che con una dieta in grado di mimare il digiuno si possa allungare la prospettiva di vita anche dell’uomo: visto che sui modelli animali i risultati sono già stati raccolti.

Mangia meno e segui la dieta mediterranea: queste le indicazioni emerse, per chi punta a vivere in salute. Il protocollo alimentare su cui hanno puntato l’attenzione gli esperti è rappresentato dall’intreccio tra la dieta chetogenica e la dieta mediterranea. Con l’osservazione di una dieta con ridotto apporto di carboidrati, è quanto emerso dal confronto tra gli esperti, si può assicurare un calo di peso senza intaccare la massa muscolare.  Inoltre la carenza di glucosio, determinando un aumento dei corpi chetonici, consente un elevato tono dell’umore e maggiore incidenza sul sistema nervoso centrale inducendo un senso di sazietà.

Negli ultimi decenni si è assistito a una transizione alimentare che rappresenta il fattore di rischio principale nell’insorgenza delle malattie non trasmissibili, soprattutto per quanto riguarda l’obesità, le malattie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di tumore.

Uno degli interventi più studiati e conosciuti per determinare un aumento dell’aspettativa di vita è rappresentato dalla restrizione calorica, uno stile nutrizionale che comprende una serie di interventi alimentari utili al benessere della persona.

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